Le pillole informative a cura delle dott.sse Silvia Conti e Michela Rizzardi, dietista e psicologa AIC, sono uscite settimanalmente sui canali Facebook e Instagram di AIC Emilia Romagna nell’ambito dell’ediz. 2021 del progetto ‘Filo diretto con dietista e psicologa‘, per fornire informazioni, curiosità e focus sui tanti aspetti della celiachia.
Per ogni dubbio o approfondimento sui temi trattati, puoi contattare le professioniste AIC:
Dott.ssa Michela Rizzardi psicologa: psicologo@aicemiliaromagna.it
Dott.ssa Silvia Conti dietista: dietista@aicemiliaromagna.it – 3285331455 risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00.
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Lo sapevate che oltre al riso e al mais, sono senza glutine anche tanti altri cereali minori come il sorgo, il teff e il miglio oltre a tutti i tuberi come patate e topinambur? Anche quinoa, grano saraceno e amaranto sono ottimi alleati di chi deve eliminare il glutine dalla dieta perché ricchi di proteine dal buon valore biologico oltre che di fibre e minerali!
E voi inserite abitualmente questi cereali nella vostra alimentazione?
Diventa quindi necessario prendersi tempo per capire come riorganizzarsi, quali sono le abitudini da tenere e quali invece quelle da modificare. E’ importante in questo momento condividere con la propria rete di relazioni la nuova esigenza alimentare, dare informazioni sulla gestione della celiachia e ascoltare le proprie emozioni.
Ognuno di noi ha poi delle modalità con cui affronta i cambiamenti. Conoscerle diventa importante, perché possiamo farvi affidamento oppure cercarne altre più funzionali rispetto al momento da affrontare.
La diagnosi di celiachia può essere vissuta come un evento stressante. Tutti noi abbiamo delle modalità con cui affrontiamo lo stress e queste modalità prendono il nome di 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐓𝐄𝐆𝐈𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐏𝐈𝐍𝐆.
Le strategie vengono messe in atto in base alla valutazione che facciamo dell’evento, alle nostre esperienze passate e alle nostre risorse personali e sociali. Spesso inoltre tendiamo a mettere in atto sempre le stesse strategie.
Alcune di esse possono risultare funzionali nell’affrontare la situazione che ci si presenta davanti, altre volte invece alcune strategie possono risultare disfunzionali. Anche rispetto alla gestione della celiachia ci sono alcune strategie che risultano più adeguate e altre meno.
Fermarsi a valutare se possiamo mettere in atto altre strategie rispetto a quelle messe in atto fino a quel momento nel gestire la celiachia può essere un buon modo per trovarne e sperimentarne altre che possono servirci maggiormente.
Per 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗶𝗮𝗻𝗰𝗲 in campo medico si intende la disponibilità del paziente nel mostrarsi collaborativo in relazione alla terapia che deve seguire. Nel caso della celiachia sappiamo bene che la terapia consiste in una rigorosa dieta senza glutine.
E’ dunque importante conoscere quali possono essere le componenti che possono aiutare i ragazzi e le ragazze ad osservare la dieta proprio in un momento delicato come quello dell’adolescenza.
In questa fase evolutiva infatti gli episodi di 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 possono essere più frequenti in quanto emerge sempre di più il desiderio di essere uguali ai propri coetanei e aumenta l’autonomia rispetto ai genitori e rispetto alla gestione della celiachia.
I genitori possono essere di supporto ai loro figli/e accompagnandoli in questa nuova fase della vita dando loro gli strumenti per poter gestire la celiachia anche in loro assenza e responsabilizzandoli rispetto alla dieta senza glutine. E’ necessario trovare il giusto equilibrio tra la necessità della dieta e il progressivo processo di 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗱𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 rispetto alla famiglia.
Come abbiamo già visto insieme nelle settimane precedenti, la piramide alimentare ci indica di introdurli ogni giorno almeno a ogni pasto principale: la quantità dipenderà dal fabbisogno individuale di ciascuno, ma per tutti sarà buona regola 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐫𝐞 perché i cereali non sono tutti uguali e cambiare ci permetterà di fare il pieno di micronutrienti diversi, fibre e di non annoiarci con alimentazione monotona e ripetitiva!
Come farlo? Niente di più facile!
Di seguito qualche esempio pratico:
🔸𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝟭
*Pancake con farina di grano saraceno a colazione
*Pasta di teff per pranzo
*Patate a cena
🔸𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝟮
*Granola con fiocchi di avena certificati e miglio soffiato a colazione
*Risotto o insalata di riso a pranzo
*Cous cous di grano saraceno oppure miglio (in una vellutata di legumi e verdure) a cena
🔸 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝟯
*Quinoa soffiata a colazione
* Sorgotto per pranzo (preparato come un risotto classico usando il sorgo)
* Pop corn home made a merenda
* Piadina di saraceno e ceci a cena
Verdure e ortaggi apportano tanti minerali, vitamine e fitocomposti molto utili per preservare la nostra salute ed essendo alimenti a bassa densità energetica ricchi di fibre contribuiscono al raggiungimento e al mantenimento di un buon livello di sazietà.
La piramide alimentare e le linee guida della sana alimentazione prevedono il consumo di almeno 2-3 porzioni die che possono essere inserire a pranzo e a cena ma, perché no, anche negli spuntini!
Lo sapevate che una porzione di verdura equivale a circa 200 g di verdure e ortaggi (=2-3 pomodori, 3-4 carote, 1 peperone, 1 finocchio, 2 carciofi, 1/2 piatto di spinaci, broccoli, cavolfiore, melanzane) o a 80 g di insalate?
Voi le consumate abitualmente?
Vediamo insieme quali categorie di verdure sono concesse liberamente nella dieta gluten free e su quali occorre prestare attenzione.
Vediamo insieme quali carni e derivati possono essere ritenuti sempre sicuri e quali vanno attentamente selezionati quando si segue una dieta glutefree.
La piramide alimentare e le linee guida prevedono il consumo di 2-3 frutti medi al giorno che possono essere inseriti quando si preferisce: colazione e spuntini sono due buoni momenti per consumarla ma può essere inserita senza alcun problema anche a fine pasto se si ama terminare con qualcosa di dolce.
Mangiarla ai pasti non solo non è un problema ma può essere anche vantaggioso per alcune persone poiché gli acidi organici che contiene facilitano l’assorbimento del ferro vegetale… lo sapevate?
Chi non ama la frutta fresca potrà contare su quella essiccata, ma attenzione: prugne, albicocche, fichi e datteri sono alimenti molto concentrati, poveri di acqua e ricchi di zuccheri semplici: 30 g rappresentano la porzione media!
Vediamo insieme quali categorie di frutta sono concesse liberamente nella dieta senza glutine e su quali occorre fare attenzione.
Tutto questo va fatto logicamente con un linguaggio non medico e adeguato per l’età del bambino/a a cui ci si sta relazionando. Facendo leva su quello che interessa i propri figli/e, su quello che li incuriosisce, possiamo trovare le modalità giuste per comunicare la celiachia.