Dal 2019 i medici seguono un unico percorso per diagnosticare e monitorare la celiachia. Grande soddisfazione di AIC Emilia Romagna, consulente tecnico della Regione
Con delibera di Giunta regionale n. 1765 del 21 ottobre 2019, la Regione Emilia Romagna ha approvato le “Linee di indirizzo per la diagnosi e il follow up della celiachia nel bambino e nell’adulto”, con decorrenza dal 1° novembre 2019. Questo il prezioso risultato della collaborazione tra AIC Emilia Romagna e l’istituzione regionale, che ringraziamo per il costante impegno elargito.
“AIC Emilia Romagna considera il documento un traguardo storico per la vita dei celiaci e dei familiari” dichiara Francesca Obici, presidente AIC Emilia Romagna, “raggiunto grazie alla virtuosa collaborazione tra istituzioni e associazione intorno al tavolo tecnico, cui per AIC ho partecipato insieme a Patrizia Alvisi e Umberto Volta, consulenti scientifici per la celiachia rispettivamente del bambino e dell’adulto.
Le linee guida sono indicazioni operative rivolte a medici di medicina generale, specialisti e pediatri di libera scelta ai fini di armonizzare su tutto il territorio regionale il percorso diagnostico e di follow up della celiachia, di garantire più tempestività e sicurezza diagnostica e una diminuzione dei costi sostenuti dai cittadini per gli accertamenti, evitando esami di approfondimento inutili”.
La novità più importante è l’individuazione di un esame di primo livello per la diagnosi, che prevede il dosaggio degli anticorpi anti Transglutaminasi IgA e delle IgA totali e, solo nel caso in cui dovessero emergere valori al di fuori della norma, l’esecuzione automatica sullo stesso campione di ulteriori esami da eseguire a cascata in modalità reflex, ovvero una nuova prestazione di laboratorio chiamata CELIACHIA DIAGNOSI – Reflex, codice 9053DR, alla tariffa di 19 euro.
“Nella stesura delle linee guida si è tenuto conto delle nuove evidenze scaturite da recentissime pubblicazioni delle società scientifiche che hanno aggiornato e semplificato i criteri per la diagnosi ed il follow-up della celiachia in età pediatrica*” scrivono Umberto Volta e Patrizia Alvisi, “Il documento regionale ha definito i percorsi diagnostici per la celiachia nel bambino e nell’adulto, la cui applicazione nei gruppi a rischio per tale patologia favorirà l’incremento delle diagnosi, contribuendo a fare emergere sempre più l’iceberg sommerso della celiachia. Sul piano del follow-up sono stati definiti gli esami indispensabili per verificare la stretta compliance alla dieta senza glutine, il ripristino di una normale funzione dell’intestino tenue e la prevenzione delle complicanze. Il documento regionale ha preso anche in considerazione la problematica delle indagini da eseguirsi nei familiari dei soggetti celiaci, definendo l’importanza non solo dei test sierologici ma anche di quelli genetici. I consulenti scientifici regionali di AIC Emilia-Romagna esprimono la propria piena soddisfazione per l’approvazione delle linee guida regionali che rappresenteranno un elemento di fondamentale importanza per la tutela dei celiaci negli anni futuri”.
LEGGI LA DELIBERA REGIONALE E LE LINEE DI INDIRIZZO
*ESPGHAN, Journal Pediatric Gastroenterology and Nutrition 2019, J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2019 Oct 17. doi: 10.1097/MPG.0000000000002497 [Epub ahead of print]) e nell’adulto (ESsCD, United European Gastroenterol J. 2019;7:583-613.