Come molti di voi sapranno, martedì 1 luglio 2014 è stata approvata in Senato la mozione del senatore Vaccari, mozione che impegna il Governo a realizzare importanti interventi a favore delle persone affette da celiachia.
Nel punto dedicato al problema della circolarità dei prodotti, si cita la “dematerializzazione dei buoni”, una formula un po’ altisonante che in realtà si riferisce a un progetto molto concreto, nato da esperienze quotidiane, come ci racconta Davide Trombetta, Presidente di AIC Emilia Romagna nonché promotore della proposta.
Per dematerializzazione si intende eliminare i buoni-acquisto cartacei forniti dal Servizio Sanitario Regionale e trasferirli su carta magnetica, che quindi potrà essere utilizzata come una carta pre-pagata per l’acquisto di prodotti senza glutine presso gli esercizi convenzionati.
Chi tutti i mesi si deve destreggiare con i buoni cartacei, potrà ben immaginare quale comodità rappresenterebbe l’attuazione della proposta di Trombetta!
L’utilizzo della tessera permetterebbe infatti di spendere i buoni in maniera più libera e in sintonia con uno stile di vita in cui la mobilità è essenziale, sia per lavoro che per svago.
Effettuando gli acquisti con questo sistema, il budget verrebbe scalato a ogni spesa (che non dovrà più rispettare una cifra minima, ovvero esaurire in unica soluzione l’importo del buono) e soprattutto gli utenti avranno la libertà di fare acquisti in tutta Italia!
I vantaggi non riguarderebbero solo le persone celiache, ma si rifletterebbero positivamente sulla collettività, grazie al notevole risparmio per l’intero Sistema Sanitario Nazionale (basti pensare alle enormi somme spese per stampare tonnellate di buoni e consegnare gli stessi a ogni avente diritto: solo in regione Emilia Romagna la spesa si aggira intorno ai 150.000 € all’anno).
L’idea di Davide Trombetta non è solo una grande opportunità di semplificare la vita per tutti i celiaci, ma è anche un ottimo esempio di come ognuno di noi possa attivamente partecipare al miglioramento collettivo!
Per leggere il testo completo della mozione n. 61 cliccate QUI.