Sport e Celiachia, ecco come è andata!

“Visto che siamo seduti già da quasi un’ora, alziamoci in piedi e muoviamo un po’ le gambe!”. In questo modo piuttosto inusuale inizia il discorso della Dott.ssa Stefania Raimondi, medico dello Sport, in occasione della tavola rotonda sul tema “Sport e Celiachia” tenutasi a Forlì il 24 novembre. Espone come una buona salute, con lunga aspettativa di vita, richieda negli adulti almeno due ore e mezza di esercizio fisico ogni settimana, che salgono ad almeno un’ora al giorno per bambini ed adolescenti. Da evitare a tutti i costi la sedentarietà: in un certo senso, divani e poltrone.. attentano alla nostra salute!

A seguire, ha portato la sua testimonianza Marta Bertoncelli, giovanissima vicecampionessa mondiale di canoa slalom, e celiaca. Nonostante i frequenti pasti fuori casa dovuti alle gare, convive positivamente con la dieta aglutinata: racconta di una buona consapevolezza, anche all’estero, ma si può per migliorare: un pranzo “a rischio” stava per esserle servito appena prima della gara che le è valsa l’argento.

La Dott.ssa Paola Fernicola, dell’Ospedale di Forlì, evidenzia come i sintomi tipici della celiachia si evolvano con la crescita, ed è importante saperli individuare di conseguenza: il glutine, per un celiaco che pratica sport, penalizza logicamente sia il benessere generale sia le prestazioni in gara. Lo conferma anche la video-testimonianza di Federica Stufi, pallavolista di serie A1. A lei la diagnosi di celiachia, scoperta proprio dopo una debilitazione, fece quasi piacere: con la dieta aglutinata è potuta tornare al top della forma!

“Celiaco, muore per un gelato” è il titolo di un vecchio giornale da cui l’allergologo Dott. Giacomo Caio ha preso spunto per sfatare alcuni miti, distinguendo la celiachia (malattia autoimmune) da allergie e intolleranze, che sono tutt’altra cosa. No, di celiachia non si muore! Il malcapitato soffriva anche di forte allergia, e fu purtroppo quella a scatenarsi.

Dopo la teoria, la pratica. Al pomeriggio, la squadra di calcio di AIC Emilia Romagna ha giocato un triangolare sul campo dello stadio Morgagni, contro il Club Forza Forlì e la Consulta Stranieri Forlì. Il primo match tra le squadre nostre avversarie si è chiuso senza reti, ma ha mostrato un livello di tutto rispetto per entrambe le contendenti.

Il nostro primo incontro ci ha opposti al Club Forza Forlì. Dopo una fase iniziale equilibrata, gli avversari hanno preso il sopravvento: due reti subite su azione, più un rigore trasformato, ci hanno tolto la speranza di prevalere, ma abbiamo difeso l’onore sbloccando il nostro risultato con un magico contropiede. Match concluso 4-1.

La partita contro la Consulta Stranieri è iniziata sotto una pioggia battente, sul finir della quale i nostri avversari hanno segnato nonostante i frequenti falli di fuorigioco. A 10 minuti dal termine un’occasione ghiotta, purtroppo sfumata, ci ha fatto sfiorare il pareggio. A tempo quasi scaduto un contropiede fatale ci ha inflitto il raddoppio, ma al rientro negli spogliatoi c’erano sorrisi da entrambe le parti: come si dice nelle migliori di queste occasioni, ha vinto lo sport!

Federico Marverti